Matteo Salvini e De Luca insieme all’inaugurazione dei lavori per la galleria di Campolattaro: un “gesto” fa tremare il Campo largo.
Dopo la stoccata di Vincenzo De Luca contro l’ultima strategia del “Campo largo”, ora arriva un gesto che rischia di far tremare ancora di più la sinistra: l’abbraccio tra il presidente della Regione Campania e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Il tutto è avvenuto nel Sannio, dove ha preso ufficialmente il via lo scavo della galleria di sette chilometri tra la diga di Campolattaro e il potabilizzatore.

L’incontro nel Sannio per una galleria
La nuova infrastruttura, come riportato da Il Mattino, collegherà la diga di Campolattaro con il potabilizzatore, permettendo l’utilizzo dell’acqua per scopi potabili e irrigui. Un progetto di grande rilievo per l’intero territorio, finanziato congiuntamente dal Governo e dalla Regione, che punta a risolvere le criticità idriche in un’area spesso colpita da emergenze legate all’approvvigionamento. L’inizio dei lavori è stato inaugurato dal sindaco di Ponte.
L’abbraccio con De Luca e le parole di Salvini
Ma a catturare ‘’attenzione non è stata solo la portata dell’opera, quanto piuttosto l’incontro tra Matteo Salvini e Vincenzo De Luca. I due si sono scambiati un abbraccio affettuoso al momento dell’incontro, un gesto che fa tremare il centrosinistra, già alle prese con le tensioni interne in vista delle elezioni regionali.
Il ministro delle Infrastrutture ha approfittato dell’occasione per lanciare una serie di messaggi politici. “Non c’è alcuna battaglia persa. Il centrosinistra in Campania pensa già di aver vinto, ma non è così. Con tutto il rispetto, l’esperienza amministrativa di Fico è molto limitata“, ha dichiarato il leader della Lega, riferendosi all’ex presidente della Camera, oggi possibile candidato del Campo largo.
Il vicepremier ha poi aggiunto: “Leggendo le reciproche dichiarazioni tra De Luca e Fico mi sembra che i litigi siano a sinistra. Noi quando avremo il nome candidato andremo compatti“. Ha inoltre colto l’ironia di una possibile convergenza del presidente uscente sul tema dell’autonomia: “Oggi ho scoperto un De Luca autonomista, che vuole più poteri ai territori, ai Comuni e alle Regioni (…). E ha aggiunto: “Mi auguro che alle parole seguano i fatti: spero che De Luca non sia autonomista a mezzogiorno e centralista alle due del pomeriggio“.